martedì 2 settembre 2014

Come cucinano le giunchiglie: torta salata senza glutine

Io voglio passare ad un livello successivo, 
voglio dare vita a ciò che scrivo. 
Sono paranoico ed ossessivo fino all'abiura di me. 

Caparezza, "Abiura di me", 2008



Fino a quattro anni fa questo post sarebbe stato fulmineo perché la risposta sarebbe stata “poco e male”. Il discorso è che un conto è seguire una ricetta passo a passo quando hai tempo, un altro è creare. Ecco, fino a che era seguire le istruzioni andavo anche bene, in tutti gli altri casi andavo un po’ in panico. La rivoluzione è iniziata quando sono diventata vegetariana, ma la vera svolta è stata trasferirsi all’estero: senza fruttivendolo Peppino che mi regala un frutto da quando ho memoria, senza Naturasì, senza i grembiulini blu a righine sottili bianche dei commessi dell’Esselunga, senza la confortante linea “green” della Coop. Senza riferimenti. Quasi per caso scopro che la mia vecchia amica Primula, in patria, condivide con me la scelta vegetariana, solo che, a differenza mia, è una casalinga modello. Facciamo insieme un percorso guidato di 21 giorni vegani e vediamo come va. Come sempre il nostro approccio è diversissimo: io super razionale, peso, misuro, controllo. Ma, oddio come mi piace imparare cose nuove! E allora…boom! Proviamo, sperimentiamo, uniamo, pensiamo fuori dagli schemi, troviamo soluzioni. Scrivo a Primula se posso fare certi abbinamenti, cosa fare se ho quasi ammazzato la mia pasta madre, le elenco il contenuto del mio frigo e della mia dispensa per cucinare una cena decente. Poi provo da me. La sfida più grande è stata oggi: dovevo preparare qualcosa per un gruppo di persone tra le quali c’erano due ragazze celiache. Challenge accepted! Farò delle torte salate vegane e senza glutine. Ammetto di essere consapevole che l’avocado e la farina di riso non facciano proprio parte della tradizione “nostrana”, ma concedetemelo: non sono la cuoca ufficiale del blog e, tutto sommato, sono alimenti che si possono tranquillamente trovare nei nostri supermercati e dal fruttivendolo (ed entrambi  vengono prodotti anche in Italia). Ok, basta scuse, vi allego la ricetta.

Per la pasta brisé ho usato:
- 125 gr. di farina di riso
- 125 gr. di farina di mais
- 4/5 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- ½ cucchiaino di sale
- Acqua tiepida q.b.
Per il ripieno ho usato:
- Verdura mista (carote, broccoli, cavolo verza, funghi champignon)
- Olio extravergine d’oliva
- 1 avocado maturo
- Succo di mezzo limone
- Sale e pepe q.b.

Prima di tutto mescolate le due farine con cura, poi aggiungete il sale e continuate a mescolare. A questo punto aggiungete l’olio d’oliva e mischiate con le mani fino ad ottenere una consistenza briciolosa. Se non avete mai cucinato con queste farine, non aspettatevi la consistenza della normale brisé: vi sembrerà di mischiare della sabbia, ma abbiate fiducia. Quando vi sembra che l’olio sia ben accorpato, iniziate ad aggiungere l’acqua. Vi consiglio di aggiungerne pochissima alla volta e di monitorare la consistenza: non deve essere troppo idratata, altrimenti non cuoce bene il fondo. Dopo di che, avvolgetela nella pellicola trasparente e mettetela in frigo a riposare per almeno mezzora (meglio anche un po’ di più).
Nel frattempo tagliate le verdure a pezzetti e fatele saltare in padella con un po’ di olio d’oliva. A parte schiacciate l’avocado con una forchetta, aggiungete il succo di limone e un po’ di sale. Se le verdure che avete scelto non hanno rilasciato molti liquidi, allora aggiungete anche un filo d’olio, quindi mischiate la salsina di avocado con le verdure cotte. Togliete la pasta dal frigo e stendetela su una tortiera, facendo attenzione di creare un po’ di bordo, bucherellate il fondo e versate dentro al guscio il mix di avocado e verdure. Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa mezzora. Et voilà!

Le giunchiglie cucinano così: sperimentano, chiedono e a volte fanno delle schifezze che neanche un gatto morto di fame si mangerebbe. Ma la prendono con filosofia e ci riprovano. Questo giro le è andata bene…solo al secondo tentativo!

A presto,
Giunchiglia

3 commenti:

  1. Questa ricetta mi piace!! (Come tutte le altre del blog! :-P )
    Il mio impasto risulta un pò...come dire...sbricioloso...è normale? se provo a stenderlo devo fare dei collage di pasta...forse ho messo poco olio?

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    1. Ciao Michela...con calma arrivo anche io e ti rispondo! Scusami...dunque, la consistenza rimane abbastanza "sabbiosa", quindi non ti aspettare una cosa compatta tipo pasta brisé, ma qualcosa più simile al classico fondo biscottoso della cheesecake. Devi più che altro foderare il fondo della tortiera. Detto questo proverei ad aggiungere più acqua. Fammi sapere se funziona!

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  2. Grazie!! Ci riprovo e ti farò sapere! :-)

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