giovedì 21 agosto 2014

LASAGNETTE DI CARASAU ... NOSTRANISSIME!


Buongiorno!
Quella di oggi è una ricetta speciale perché viene direttamente dal libro “Le tentazioni di Eva” di Aida Vittoria Eltanin, che consiglio vivamente a chi vuole avvicinarsi alla cucina senza derivati animali. Ci sono moltissime ricette semplici (senza tofu, seitan o ingredienti difficili da reperire), e alla portata di tutti, ma soprattutto da leccarsi i baffi. Ebbene, questa è davvero degna delle occasioni speciali, in cui vogliamo fare colpo sugli amici o sui familiari che ci credono intenti a mangiare insalata dalla mattina alla sera!
Quella che riporterò qui sotto è la ricetta così come la trovate sul libro (la ricetta originale viene dall'Hotel Luxor di Igea Marina, dove i fortunati ospiti possono deliziarsi con un menu vegano), ma vorrei condividere con voi anche la mia versione con erbe spontanee (quella nella foto). Non ho fatto nulla di speciale, ho solo sostituito il sugo di verdure con un semplice sugo fatto in casa (sedano, carota, cipolla e pomodori maturi), e tra uno strato e l'altro ho aggiunto dell'erba spontanea “Buon Enrico” sbollentata.

Colgo l'occasione per parlarvi di due erbe spontanee molto sane e saporite.

Il nostro BUON ENRICO (Chenopodium bonus-henricus, http://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_bonus-henricus), che dalle mie parti è meglio conosciuto come PARÜC, è uno spinacio selvatico dal gusto deciso, molto più saporito degli spinaci comuni. Per poterlo cucinare dovrete andare a cercarlo in montagna, così come fa la mia super mamma (già, perché io l'ho cucinato ma è lei che l'ha raccolto). E' un ottimo motivo per farsi una bella passeggiata, non credete? 


La seconda erba spontanea, altrettanto buona in cucina, è il SILENE, per gli amici CORNAGI' (Silene vulgaris, http://it.wikipedia.org/wiki/Silene_vulgaris). Anche lei si può cucinare come gli spinaci e si può utilizzare per risotti, torte salate, minestre...E' molto più facilmente reperibile della precedente, la si può infatti trovare nei comunissimi prati nei pressi delle nostre case, quindi aguzzate la vista! forse si nasconde in giardino a vostra insaputa!


INGREDIENTI

PER LA “PASTA”

1\2 confezione di pane carasau (circa 200-250 gr)
1 litro di brodo vegetale

PER IL SUGO

1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
olio evo
verdure miste di stagione (ad esempio 1 zucchina, 1 melanzana, 1 peperone, 100 gr di fagiolini, 2 pomodori maturi, un po' di basilico)
Per avere un'idea, io ho usato due vasetti (i classici da marmellata) del mio sugo.

PER LA BESCIAMELLA

800 ml latte di soia o latte di mandorle non zuccherato (io l'ho fatta con quest'ultimo e ve lo consiglio vivamente! Otterrete una crema ricca e di un bianco candido)
80 ml olio di semi di mais o girasole
60 gr farina di grano tenero tipo 0
noce moscata qb
sale qb


PREPARZIONE


Per iniziare tagliate tutte le verdure a julienne o a cubetti, come preferite, e saltatele in una capiente padella con un filo d'olio evo. Cuocete mantenendo le verdure abbastanza croccanti, in modo da non disperdere i sapori. Aggiustate di sale e mettete da parte. Portate a bollore il brodo vegetale e spegnete.
Per la besciamella mettete, a freddo, in una pentola in acciaio con fondo spesso o in un'antiaderente, la farina e l'olio e mescolate bene per ottenere un composto senza grumi (il roux), che andrà messo sul fuoco per circa due minuti a fiamma media. Il roux scaldandosi raggiungerà una consistenza più densa e pastosa, a questo punto potete unire, poco alla volta, il latte continuando a mescolare con una frusta da cucina fino al raggiungimento della consistenza desiderata (una bella crema densa e fluida), ci vorranno circa dieci minuti. Aggiustate di sale e noce moscata.
Ora è il momento di comporre la nostra lasagna!
In una teglia da forno (io ne ho usata una tonda da 24 cm, riempiendola fino all'orlo, ma se volete una lasagnetta più bassa e, essendo più prudenti di me non volete rischiare che debordi in cottura, potete utilizzarne una dalle misure più comode!), create un primo leggero strato di besciamella, poi immergete il pane carasau per qualche secondo nel brodo caldo (potete spezzarlo a metà per comodità), affinché si ammorbidisca. Scolate leggermente con una schiumarola e adagiatelo sullo strato di besciamella. Procedete con uno strato di sugo di verdura, besciamella e infine carasau finché gli ingredienti non saranno terminati, finendo con uno strato di besciamella mescolato con un po' di sugo (per dare colore), oppure potete sbizzarrirvi con le decorazioni come ho fatto io!
Infornate a 180 gradi per 20 minuti circa e servite calda. Una bontà!

Buon appetito a tutti!

Alla prossima

Primula


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